Oggetto: reclutamento e potenziamento di personale tecnico ispettivo INL - Richiesta integrazione requisito di laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (L/SNT4).
Gentilissimi,
la scrivente Federazione nazionale Ordini TSRM e PSTRP, d’intesa con la Commissione di albo nazionale dei Tecnici della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, nel loro ruolo di Ente di diritto pubblico, in riferimento alle modifiche introdotte dal Decreto “fiscale e sicurezza”, circa l’ampliamento delle competenze ispettive in materia di salute e sicurezza sul lavoro di Codesto Ispettorato Nazionale del Lavoro (rif. novellato art. 13, comma 2, DLgs 81/2008 e s.m.i) e in considerazione che Codesto Ministero deve avviare un potenziamento e reclutamento straordinario di personale tecnico ispettivo di vigilanza, richiama la sua attenzione sui titoli da prevedere, quali requisiti specifici, dell’emanando concorso, integrando questi ultimi con la laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (L/SNT4) di cui al Decreto ministeriale n. 58 del 17 gennaio 1997.
Il “Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro”, così come individuato nel succitato decreto, è il professionista sanitario che, in possesso del titolo universitario abilitante L/SNT4, come riportato al comma 1 dell’art. 1 DM 58/1997, tra le atre attività “è responsabile, nell’ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro [...omissis...]”, nonché “operante nei servizi con compiti ispettivi e di vigilanza è, nei limiti delle proprie attribuzioni, ufficiale di polizia giudiziaria;” (cfr c.2 art.1 DM 58/1997).
Grazie allo specifico percorso di studi universitari di base e post base, il Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro acquisisce competenze dedicate che gli permettono di agire con specifica professionalità in tutte quelle che sono le funzioni e le azioni connesse alla valutazione, gestione e comunicazione dei rischi nell'ambito della prevenzione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Premesso quanto sopra e assunto che i termini sicurezza e salute, nel loro insieme, costituiscono parte del concetto di “Prevenzione” quale endiadi inscindibile, e che la ricerca dei determinanti del rischio e le conseguenti misure idonee all’eliminazione degli stessi, comprendono specifiche ed opportune valutazioni di tipo sanitario, l’obiettivo è fornire una risposta globale al problema dell’effettiva tutela delle condizioni psico- fisiche legate alla salute e sicurezza dei lavoratori.
Rilevato che ogni valutazione che comporti qualsivoglia aspetto di tipo sanitario, per quanto prescritto dalla normativa, non possa che essere espressa ed attivata da personale debitamente formato e che afferisca a ruolo sanitario; ponendo in vizio di ciò ipotesi di nullità degli atti e dei provvedimenti emessi, oltre che più
colpevoli esercizi abusivi di professione sanitaria in chi li esegue e/o in chi li favorisce (vedi art. 12 legge 11 gennaio 2018, n. 3 che ha modificato art. 348 del CP).
Nell’esclusivo e primario interesse comune della Sicurezza degli ambienti di lavoro e della Salute dei lavoratori
si chiede
che, tra i requisiti curriculari e formativi dei bandi emanandi per le assunzioni previste all’interno degli Ispettorati del Lavoro, in relazione alle attività ispettive e di prevenzione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, sia inserito tra i titoli concorsuali previsti, la laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (L/SNT4) quale ulteriore requisito di accesso.
Si auspica che quanto richiesto sia accolto quale lungimirante previsione di costruire gruppi multidisciplinari volti a garantire controlli efficienti ed efficaci, anche sotto il profilo della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro.
saluti. Rimanendo a disposizione per un confronto proattivo sul tema, l’occasione è gradita per i più cordiali.
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